• Pubblicata il
  • Autore: Matteo
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Una senegalese alla porta - Belluno Trasgressiva

L'estate scorsa è capitato che rimanessi a casa da solo .Era una mattina calda e soleggiata di Luglio e mia moglie era al mare con i miei due bambini.Avevamo avuto una discussione futile al mattino ed io avevo deciso di non accompagnarla come facevo di solito.Mi ero accomodato sul divano togliendomi la t-shirt e rimanendo a petto nudo cercavo di svagarmi con un pò di tv.Ad un certo punto sentii il campanello suonare ed iprecai pensando che non si potesse stare a godersi un attimo di tranquillità senza che qualcuno intervenisse a rompere le scatole.Decisi inizialmente di non scomodarmi per vedere chi era,poi visto l'insistenza nel disturbo mi alzai avvicinandomi alla finestra per scorgere chi era.In un primo momento non vidi nessuno e subito pensai che potesse essere qualche tesimone di Geova che veniva con qualche depliant sulla loro fede e la loro religione del tipo (svegliatevi)che spesso mi mostrano non capendo il fastidio che provocano.Con mia grossa sorpresa notai scorgendomi un pò di più che si trattava di una ragazza di colore alta con un borsone a tracolla,uno di quelli che portano per vendere calzini,mutande,cd ecc.
La guardai a lungo da dietro ai vetri e scorsi che era proprio bella con dei lineamenti raffinati ed un altezza che dalla mia visuale sembrava smisurata.Decisi,anche se con un pò di titubanza di avvicinarmi alla porta ed aprirgli.In fondo non c'era nessuno nei paraggi e se mi avesse realmente infastidito era pur sempre solo una donna e l'avrei potuto allontanare con facilità.Quando spalancai la porta la ebbi difronte a me e subito notai la profondità dei suoi ochhi neri.Le sue labbra spesse e pronunciate e le sue orecchie piccole,affusolate e ornate da grossi orecchini circolari color ambra mi fecero immediatamente venire in mente immagini sconcie nella mente.La sua figura non eccessivamente abbondante con le sue curve accentuate da jeans aderenti crearono in me un eccitazione improvvisa e i suoi fianchi mi diedero gli imput a farla accomodare.
-Buon giorno
le dissi facendole segno con la mano di entrare
-giorno,io ho calzini,mutande
-prego accomodati anche se ti dico subito che queste cose purtroppo non mi servono.
-io avere anche altre cose
-si,ma non mi serve niente
le feci segno di sedersi e le chiesi se voleva un bicchiere d'acqua.Lei mi rispose con un cenno del capo e mentre mi avvicinavo al lavabo della cucina mi accorsi che lei guardava il mio dorso nudo.Non che fossi un gran fisico,anzi la mia pancia iniziava a farsi strada in conseguenza della mia vita sedentaria,ma il fatto che mi sentissi osservato con ochhi neri neri femminili che mi scrutavano mi diede la spinta per andare avanti con i miei pensieri lussuriosi.Ora che le stavo dando da bere avevo modo di guardarla da vicino e la cosa mi creò un erezione inaspettata che in altre circostanze non avrei mai avuto.
La vedevo disorientata,forse perchè mi stava studiando.Mentre beveva mi guardava con i suoi occhi grandi e non diceva nulla.
allora pensando che non avrei perso nulla,che non c'era nessuno e che nella peggiore delle ipotesi avrei solo fatto brutta figura con una extra comunitaria come tante che non avrei più incontrato,mi feci coraggio e porgendomi con il viso davanti al suo dopo essermi accomodato anch'io le chiesi:
-vendi solo roba senza valore o anche il tuo bel fisichetto nero?
-come?non capisco signore.io ho anche cd nuovi originali
-no non intendo quelli ma tu sei bella
le dissi e finalmente scorsi quello che ancora avevo messo a fuoco da vicino.Una scollatura incredibile che lasciava trabordare un seno incredibilmente grosso.
Le fissai spudoratamente le tette e lei fu costretta ad abbassare lo sguardo.
si chinò per aprire il borsone e facendolo mi mostro quello che ora mi sembrava il più bel culo che avessi mai visto.a quella visione impazzii e mi alzai avvicinandomi a lei che china con una mano stava tirando fuori un pacco di cd legati con una molla elastica.
Pensai velocemente su come comportarmi,poi in un raputs emotivo feci quello che non mi sarei aspettato di fare neppure lontanamente in una situazione normale.con una mano estrassi il portafoglio dai miei pantaloncini e quasi all'altezza del suo viso con l'altra mi tirai fuori il cazzo duro come poche volte lo era stato.
lei a quel punto guardò il portafoglio poi mi rivolse lo sguardo ed in quegli occhi ora non riuscivo più a capire niente.Che reazione avrebbe potuto avere ora?
nessuna fu la risposta.continuò a guardami per un periodo lunghissimo nel quale chi sa quanti pensieri le giravano per la mente;poi la vidi che allungò la mano sul portafogli mentre con lo sguardo finiva sul mio membro in erazione che ormai le sfiorava i labbroni scuri emanando anche un odore forte accentuato dal caldo e dal sudore.Lo aprì e vi scorse trenta euro che era quello che avevo in quel momento,li sfilò avidamente e li mise in un attimo nel borsone aperto di fianco a lei.si voltò di scatto e alzando lo sguardo verso di me socchiuse le labbra e mi accolse dentro la sua bocca.sentii un fremito di piacere invadermi.il caldo della sua saliva mi avvolse e fu un misto di piacere quando iniziò a succhiarmelo prima pian piano con dei piccoli colpi di lingua sul glande,poi strusciando tutta la fessura della bocca sull'intera asta da nord a sud fino alla base dei coglioni.velocizzò il movimento ed io non potei fare a meno di chiudere gli occhi per il piacere.Ebbi un sussulto quando inaspettatamente sentii mordicchiarmi il filamento che tiene unita la cappella al mio membro e fu un attimo di dolore misto a piacere che terminò quando lei affondò completamente ingoiandolo tutto.Con la mano sinistra mi palpava i testicoli e con la destra accompagnava i movimenti alternati della bocca.Stavo impazzendo e molto presto me ne sarei venuto rompendo l'incantesimo prima che potessi godere a pieno di quella situazione vantaggiosa.così le sfilai l'uccello di bocca e sorreggendola per il busto la alzai notando che mi superava anche in altezza.
Feci scivolare le mie dita sui bordi della sua t-shirt e salendo glie la sfilai delicatamente scoprendo quel seno enorme che si reggevano dritte senza l'aiuto di nessun indumento intimo rompendo la forza di gravità.circolai con l'indice intorno alla grossa aureola ed il capezzolo si inturgidì mostrandomi per la prima volta che anche a lei il gioco stava creando emozioni.mi avvicinai ed iniziai a dare colpetti con la lingua alternandovi piccole pizzicatine e creando leggeri sussulti mascherati da gemiti simili a singhiozzi.capivo che le stava piacendo e le sbottonai i jeans che seppur aderenti caddero senza l'aiuto delle mie mani.Con sorpresa vidi che non indossava neanche l'intimo di sotto e che lei ora si stava abbandonando alle emozioni.
Una folta peluria nera copriva la sua vagina ed il clitoride non si vedeva.La girai perche volevo vederle il culo e la piegai facendola inarcare quasi a novanta gradi tanto che lei dovette reggersi con entrabbe le mani sulla sedia. mi avvicinai al buchetto che si inarcava in quel culo nero e duro come non mi sarei aspettato.più duro di quello di mia moglie e più sodo di quello di qualunque altra donna mi fosse capitato di vedere e tastare prima di allora.
le avvicinai il mio cazzo impaziente e pian piano provai a farmi strada sentendo davanti a me dei sibili di lamento.forzai un pò e ne seguì un gridolino che mi fece ancor più eccitare.mi aggrappai allora ai suoi fianchi e non curante dei lamenti la sfondai in un sol colpo .lei alzò la testa piena di rici neri raccolti in una bandana amaranta e subito dopo si lasciò cadere con la faccia sulla sedia al fianco delle braccia che tremavano.cavalcai senza sosta per oltre cinque minuti cercando di resistere alla tentezione di venirmene e la sensazione che avevo da quel buco caldo e stretto era meravigliosa.la sbattevo forte come se fosse una cagna e lei si lasciava fare.ad un tratto non ce la feci più e le inondai dentro tutto il mio sperma.
lei sivoltò,mi guardò per l'ennesima volta senza mostrare emozione,si rivestì,prese il borsone e si incamminò verso l'uscita senza dirmi neanche una parola.io mi abbandonai su quella sedia e seppi solo dirle mentre andava via
-GRAZIE
verso pranzo tornò mia moglie con i miei due figli dal mare e mi disse rientrando:
-non sai che ti sei perso oggi
ed io sorrisi nella mia mente consapevole di quello che avevo vissuto ed appagato per quello che avevo ricevuto.
mi sarebbe piaciuto però capire cosa avesse pensato realmente quella dea nera che era stata la mia compagna di giochi e soprattutto mi sarebbe piaciuto capire se veramente aveva goduto come l'ho fatto io,a prescindere da come era nata la cosa.
UNA SCOPATA BELLISSIMA!

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30/01/2012 01:17

Marco

Era un uomo, e stava pensando "benvenuto nell'aids"

28/01/2012 18:31

ciccio

bravo con 30 euro te la sei cavata....

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