• Pubblicata il
  • Autore: Ciccio
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Quella notte... - Belluno Trasgressiva

Quella sera avevamo fatto proprio tardi a casa di Dora e Roberto. Eravamo senza macchina, per cui avevamo dovuto aspettare che gli amici con i quali eravamo si decidessero a rincasare. Riuscivo a malapena a celare il mio disappunto : avevo una gran voglia, ma sapevo che una volta a casa saremmo stati così stanchi che il sonno e la stanchezza avrebbero avuto la meglio sulla mia pur notevole voglia. Senza dimenticare che occorreva un’ora a buona andatura per arrivare in città, dato che Sandro non era proprio un fulmine di guerra. Dopo 5 minuti di viaggio, sussurrai a mia moglie che mi sarebbe piaciuto farla godere come una vacca. Lo dissi piano, almeno così credetti fino a quando una risatina femminile mi fece gelare il sangue nelle vene : “Marco, un po’ di pazienza e Annalisa sicuramente sarà contenta di godere come una vacca!!” disse Mariella dal posto anteriore. Rimasi a bocca aperta, e lei continuò : “….e poi per fare quello che vuoi fare dovresti spogliarla, e così Sandro vedrebbe nuda la tua bella mogliettina!” – “Non vedo il problema” risposi secco, più per l’imbarazzo che per altro. Annalisa mi guardò nella penombra, e mi sembrò avesse una espressione di sorpresa, ma non era allarmata dalle mie parole. Subito Mariella, con la sua solita aria da professoressa che coglie lo studente in fallo, disse “ Il solito maschio, che fa il gallo , salvo poi battere in ritirata quando si trova alle strette “.
“Mah- risposi – non capisco a cosa alludi. Pensi che non sia in grado di soddisfarla come si conviene ad un bravo marito? “. “Nooo, scusami torello mio, volevo dire che non avresti mai il coraggio di mostrare nuda tua moglie ad un altro uomo, hai detto che non c’è problema ma non lo faresti mai !”. Ebbi un colpo alllo stomaco, e subito incrociai lo sguardo con Annalisa, che mi guardava con gli occhi spalancati. Aveva paura che la cosa andasse avanti, per cui cercai di rispondere in maniera da chiudere la discussione in modo onorevole e dissi “guarda, mia moglie è veramente bona ed io sono così orgoglioso di lei che proverei piacere ed eccitazione a spogliarla davanti ad un altro uomo. Siccome però l’amo, il desiderio non deve essere solo mio ma anche suo. Non so se le piacerebbe essere spogliata davanti a Sandro”.
“Eh si, lo sapevo! Ora la colpa è sua, magari. Annalisa, fatti sentire, anche se è tuo marito digli che è un porco. Magari vorrebbe anche fare l’amore qui, davanti a noi…. Ma non ti fa incazzare che tuo marito desideri certe cose? “
Annalisa mi guardò ancora con gli occhi spalancati, e mi toccò tra le gambe. Ora capivo ! Era eccitata !! Si era subito eccitata della situazione, non aveva paura che la cosa andasse avanti, ma che finisse così!!! Raccolse il fiato e , accarezzandomi sempre con maggior passione tra le gambe, disse “E’ vero, Marco è davvero un grande porco, ma farlo con lui è sempre fantastico… Se lui me lo chiedesse, sarei contentissima di spogliarmi davanti a voi, anzi per voi. Sono già talmente eccitata all’idea, che sicuramente faremmo una scopata memorabile davanti ai vostri occhi…!
Calò il gelo. Seguirono un paio di minuti di silenzio totale, rotto solo dal fruscio delle nostre mani che esploravano il corpo dell’altro mentre ci scambiavamo un bacio appassionato e lunghissimo.
“Bravi, bravi, che bella coppia..-esclamò acida Mariella – solo che la situazione non cambia : lui non avrebbe mai il coraggio!”
Non so se lo disse perché era veramente convinta o perché si stava eccitando anche lei al pensiero, ma era evidentemente una provocazione che non poteva cadere nel vuoto. Dissi con voce roca per l’eccitazione, ma ferma e risoluta : “Dì a quel fortunato di tuo marito di fermarsi in una piazzola se vuole godersi lo spettacolo” e, detto questo, iniziai con apparente calma a slacciare la camicetta di Annalisa. Ero eccitato come non mai, quella troia di Mariella guardava avanti ma ogni tanto lanciava un’occhiata dietro per vedere se procedevo. Ed io procedevo, quando tolsi la camicetta Sandro quasi uscì di strada (ora sorrido, ma ricordo che sul momento l’eccitazione passò quasi del tutto…) e Mariella disse : “stronzo, se vuoi guardare fermati!”. Il povero Sandro non se lo fece ripetere due volte, si fermò subito su una piazzola dell’autostrada , spense il motore e si girò per godersi lo spettacolo, guardando con aria furbetta e decisamente arrapata. Annalisa se ne accorse e, da gran troia, gli disse : “sei sicuro di riuscire a vedermi senza accendere la luce?”. Di scatto si girò, come risvegliatosi da uno stato di ipnosi, e subito l’abitacolo si illuminò, rivelandoci che nel frattempo anche Mariella si era girata. Evidentemente anche lei voleva guardare. Disse ancora mia moglie “ Mariella, hai fatto bene a girarti anche tu, ti assicuro che anche il mio Marco non è un brutto spettacolo, anzi…- e cominciò a massaggiarmi l’attrezzo attraverso i pantaloni, con movimenti esagerati da vera troia – Io sono eccitatissima, e tu ?”. Ovviamente Mariella non rispose, ma notai che, pur sforzandosi di non farlo, guardava con sempre maggior frequenza tra le mie gambe. Annalisa, che se ne era accorta, le disse allora – mentre le toglievo il reggiseno - :” hai ragione, poverina, non è giusto che lo spettacolo sia solo per Sandro “. Mariella si girò verso di lui e gli dette un ceffone, dicendo “porco”, ma Sandro incurante della moglie rimaneva ipnotizzato dal seno di mia moglie, la quale riprese “Marco, dài, prima che diventi troppo manesca col poverino facciamo sentire un po’ in colpa anche lei” e detto questo mi liberò in un colpo solo di pantaloni e mutande, rivelando il mio gingillo ben pronto per l’uso. Mariella rimase bloccata, non perché io ce l’abbia particolarmente grosso ma perché probabilmente non aveva mai visto un cazzo in erezione che non fosse quello di suo marito. “guardalo in faccia, troia, non tra le gambe – disse con fare serio Annalisa – che poi vedrai quant’è bello quando me lo faccio venire tra le tette !”
Erano entrambi senza parole, vittime del nostro gioco perverso. Noi li stavamo usando per la nostra eccitazione, ma sicuramente anche loro erano eccitatissimi. Continuai a spogliare Annalisa e, giunto alle mutandine, mi rivolsi a Sandro e dissi : “guarda quanto è bella la mia Annalisa. Ha un faccino dolcissimo, due tette da infarto e una fighetta meravigliosa “ e detto questo gliele sfilai. Lei chiuse le gambe mostrando solo un ciuffettino delicato di peli castani, ma io la incalzai : “Anna, non fare l’avara..così non si vede niente. Dài, fai vedere a Sandro quanto sei bella”. Lei , eccitatissima, aprì leggermente le gambe e si piegò un po’ di lato, fingendo di sistemarsi, per nascondere ancora il suo fiorellino alla vista di Sandro , che si spostò leggermente per guardare meglio ,appoggiandosi quasi alla spalla della sua sempre più nervosa moglie. Annalisa allora, con rara maestrìa, lo guardò negli occhi e, visto che lui reggeva lo sguardo, gli indicò che doveva guardare tra le gambe. Quando lui scese con lo sguardo, lei aprì lentamente le sue belle gambe magre fin quando non furono oscenamente spalancate, e disse : “ti piaccio ? . poi , girandosi verso Mariella, le disse : sapessi quanto è eccitante che un uomo ti guardi tra le gambe alla presenza di tuo marito ! e, detto questo, iniziò a masturbarmi lentamente. Continuò : non vedo l’ora che il mio uomo mi faccia godere davanti al tuo !”. La guardai e capii cosa voleva fare : finii di spogliarmi e mi distesi ( quasi… eravamo sui sedili posteriori di una Passat!) in modo che lei potesse montarmi a cavalcioni per essere guardata da Sandro. Iniziò a muoversi lentamente, gemendo forte, il profumo del suo sesso invadeva la macchina, e andò così per pochi minuti, sempre sottolineando con grandi sospiri ogni singola volta che il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua fica. Ma non resistette a lungo, presto cominciò a cavalcare con passione, era questa la posizione che preferiva e la utilizzava sempre quando voleva venire subito. Infatti gridando venne dopo pochissimo, guardando in faccia Sandro che non so se si stava toccando o stava toccando la moglie (avevo altro da fare che guardare lui).
Io non avevo molta autonomia, e glielo dissi. Anna mi disse allora : “amore mio, vieni subito così poi andiamo avanti un po’ “e subito mi fece sedere . Mi masturbò meravigliosamente ,aveva proprio voglia di farmi godere e, quando mi sentì irrigidire, disse a Mariella :” e ora dove lo guardi ? In faccia mentre gode o tra le gambe mentre spruzza ? “ . Andava sempre più veloce, ed io sentii di non farcela più. Cominciai ad ansimare e mi accorsi che Mariella mi guardava dritto in faccia. L’idea che mi guardasse mentre venivo – l’avevo desiderato da anni – mi fece esplodere tra le mani di Annalisa, ed allora Mariella guardò giù. Quando ebbi inondato le mani della mia bella mogliettina (aveva cercato di non sporcare la macchina, subito Sandro – da bravo maschio attento alla sua “seconda moglie” - si affrettò a porgerle diversi fazzolettini di carta) me lo prese subito in bocca, evitando di farmelo ammosciare. Mentre era ancora china su di me, Mariella con aria di sfida disse “ sei durato un po’ pochino…”. Mi giustificai dicendo che ero troppo eccitato all’idea che lei – che io desideravo da anni – mi stesse guardando quando intervenne in mia difesa Annalisa dicendo :”ma questo era solo l’antipasto…”. In effetti ce l’avevo di nuovo duro, e notai l’espressione di sorpresa sul volto di Mariella quando lo vide, e ne fui decisamente fiero. Mi rivolsi a mia moglie e dissi “sei incredibile, fantastica”. Poi mi rivolsi al nostro pubblico e dissi : “scusate , abbiamo bisogno di spazio” e , spostandoli un po’ ai lati, sistemai Anna più o meno alla pecorina, per prenderla da dietro. In questo modo era fantasticamente vicina a Sandro, che ormai non si preoccupava più di nascondere alla moglie di gradire assai la vista delle tettone di mia moglie.
Non sapevo se la cosa sarebbe piaciuta ad Anna, non l’avevamo mai fatto, ma , mentre la penetravo , dissi a Sandro : “se ad Anna e Mariella va, puoi toccarle le tette, così l’aiuti a venire un paio di volte… “ Sentii Anna rispondermi con movimenti furiosi, segno che le andava di certo. Il povero Sandro non sapeva che fare : moriva dalla voglia di farlo, ma aveva paura che la moglie lo avrebbe ammazzato se solo avesse aperto la bocca per fare la domanda. Mentre lui si scervellava nel dubbio, noi scopavamo in maniera quasi animalesca, eravamo eccitatissimi dalla situazione, ed Anna venne subito. Le lasciai giusto due minuti per farle rifiatare la cosina, poi ripresi ad accarezzarla e baciarla ovunque, facendole sentire che ce l’avevo ancora durissimo. Dissi a Sandro : “allora ti decidi ? lo vedi che è già venuta al solo pensiero che la tocchi ? “. Lui strabuzzò gli occhi, ma ancora non parlava : solo guardava Annalisa, che aveva ripreso a gemere sotto i miei colpi, guardandolo negli occhi. Fu Mariella a rompere il ghiaccio e a dire “ e io cosa ci guadagno ? “. Cazzo, mi aveva colto in contropiede ! Non avevo assolutamente pensato che volesse prendere parte alla festa, mi eccitava l’idea che mi vedesse nudo con il cazzo in tiro, che mi vedesse godere, mi eccitava l’idea che ci vedesse scopare, ma non pensavo sinceramente che si sarebbe eccitata. O almeno non pensavo che l’avrebbe fatto vedere, al limite il mio sogno nascosto era che magari si masturbasse una volta tornati a casa. Invece forse si stava eccitando anche lei. Non sapevo proprio cosa dire, continuavo a scopare e basta. “Allora ?” incalzò lei, ed io sentii che questa domanda mi aveva fatto avvicinare pericolosamente all’orgasmo. Rallentai i miei movimenti fin quasi a fermarmi. C’era un silenzio irreale nell’auto, si sentiva solo il ciac-ciac del contatto tra i nostri due corpi. Quando mi resi conto che la crisi era passata, anzicchè ricominciare con furia decidetti di penetrare Annalisa lentamente ma molto profondamente, ero pronto a durare ancora un po’ e volevo godermela. Anna, la mia Anna che mi conosceva così bene, capì tutto e disse “ Facciamo così spogliatevi e cominciate a scopare anche voi, poi vediamo”. Il buon Sandro fece un sorriso smagliante e si girò verso la moglie, che non parlava. Ancora una volta Annalisa prese la situazione in mano e disse , allungando le mani verso i pantaloni di Sandro : “ allora, lo spogli tu o lo faccio io ?” - “Troia – disse Mariella – è il mio uomo, non te lo scordare! “ e ,così dicendo, gli tolse violentemente la maglietta, poi lo girò, gli tolse le scarpe e sfilò furiosamente jeans e slip. Aveva il cazzo durissimo, poverino, era arrapatissimo. Sicuramente voleva scoparsi Annalisa, ma si sarebbe dovuto accontentare della sua acida moglie, che sembrava desiderasse punirlo, più che scoparselo. Finalmente anche lei si spogliò : aveva due tette piccole ma sode, ed anche sotto era carina. Rimase semieretta, come ad aspettare un complimento da parte mia. Le dissi : “che belle tettine che hai, Mariella. Sono davvero eccitanti…però devi ammettere che lo spettacolino cui ha assistito tuo marito era molto meglio…
Questa mia osservazione la fece incazzare ancora di più, per non essere da meno si appoggio goffamente al cruscotto dell’auto spalancando le gambe e mostrando effettivamente una fichetta davvero bella. Ora , con questo spettacolo, il mio movimento si era fatto molto più deciso, pur rimanendo molto profondo. Annalisa gradì molto e disse : aaaahh, Mariella, rimani così… mi stai trasformando il marito in un toro da monta…” Mariella mi guardava decisa ma freddamente, mentre io la mangiavo con gli occhi e socchiudevo i miei gemendo forte. Le dissi “Ti prego, masturbati per me..”. “Ma che sei scemo – rispose brusca – mica sono troia !”. Io ripresi – cercando di essere il più dolce possibile – “ ti prego, masturbati per me prima di farti montare da tuo marito… sei bellissima, ed io ho una voglia pazzesca di vederti godere…ti prego, voglio che tu goda per me !”
All’improvviso finalmente si sciolse. Non so come successe, forse fu quello che le avevo detto, ma mi guardò finalmente con aria un po’ dolce e, senza proferire parola, si mise la mano tra le grandi labbra cominciando a sospirare. Potevo sentire (finalmente!) anche il profumo della sua passerina, ero veramente arrapato e cominciai a cavalcare maestosamente Anna, che lanciava gridolini e sospirava fortissimo. Andavo veloce e poi rallentavo, non volevo venire, volevo che quella situazione durasse il più possibile. Mariella mi guardava negli occhi e si masturbava sempre più velocemente, si girò e sorrise al suo Sandro che anche lui si masturbava alla grande. Dissi allora : “ma non avete voglia di scopare?”e subito mi sospirò Mariella “ no, ora guardami che sto per venire!”. Mi fermai, mentre mia moglie mi diceva che ero un maiale e che avevo trasformato un’altra verginella in troia. Quando venne, Mariella sembrava che soffrisse. In effetti non mi piacque molto, ma mentii di buon grado dicendole che era bellissima e che, se non fossi stato fedele a mia moglie, mi sarebbe piaciuto farla gridare dal piacere(….beh, questo era vero..!).
Annalisa, con un colpo di reni, mi fece ricordare che c’era anche lei e mi disse : “ maiale, visto che ci sei ti spiacerebbe far gridare un po’ me ?”. Ridemmo tutti e quattro, dopodichè ripresi a montarla con più impegno di prima. Loro ci guardavano, e Mariella disse : “vi dispiace se vi guardiamo, e poi voi guardate noi? “. L’idea ci eccitò tantissimo, fummo subito d’accordo. Dopo un po’, Anna gemendo disse : “mi sa che sarò io la prima..”, allora mi sfilai da lei la feci sedere, le aprii bene le gambe e iniziai a masturbarla. Era bellissima, e dissi a Sandro “certo che ora viene il difficile. Non saprai dove guardare quando viene..” e lui confermò. Mariella gli disse teneramente “porco, guardala in faccia che poi tra le gambe la puoi vedere dopo !”. Annalisa era felicissima, godeva come una porca del fatto che la sua migliore amica e suo marito la stessero guardando mentre godeva. Però mi guardava come per chiedermi qualcosa, ed io non capivo…strano, riuscivamo sempre ad intenderci a meraviglia… Fu Mariella a ricordarsi per prima, ma non disse nulla. Guardò Sandro in stato di ipnosi, allora mi ricordai. “Sandro – dissi – non ti andrebbe ti accarezzare un po’ le tette di Annalisa? Credo che lei muoia dalla voglia..!”
La sentii fremere , allora mi fermai. In un decimo di secondo sembrava che un polpo si fosse impossessato di mia moglie, le sue mani erano dappertutto, tanto che Mariella disse “solo le tette, porco!”. A malincuore mise le mani sui capezzoli turgidi di Anna, non prima di essere passato per caso tra le cosce (dove io avevo tolto la mia mano proprio per permettere una cosa del genere…)
Masturbavo Anna molto lentamente, per permetterle di godersi le carezza intime di un altro uomo il più a lungo possibile. Riuscì a durare un bel po’, poi quando mi accorsi che non ce la faceva più a fermare l’orgasmo che montava cominciai a fare dei movimenti più veloci e profondi. Gemendo e sospirando forte disse “vengo, vengo – e rivolta a Sandro – aaahh , guardamiii” . Gridò forte, contorcendosi e guardando l’uomo –che non era suo marito- che se la mangiava con gli occhi.
L’orgasmo di Annalisa fu lunghissimo, ed alla fine quasi crollò di lato, esausta. Mi guardò con occhi innamorati e mi disse :” amore mio, vorrei farti qualcosa che ti faccia impazzire, ma non so cosa......Anzi, si, a ben pensarci lo so!!”. Si rimise a sedere , mi tirò verso il centro e disse a Mariella “vieni dietro” “ma non ci passo” replicò la nostra amica, che ora pareva essersi sciolta completamente. Mariella la guardò con molta malizia e le disse “Apri lo sportello, esci e rientra da dietro!”. Lo sguardo di Mariella si fece di fuoco, e senza dire una parola fece quello che le aveva ordinato mia moglie. Si sedette alla mia destra, e il contatto con il suo corpo nudo, il suo profumo mi eccitarono moltissimo. Le dissi “Mi ha fatto eccitare da matti che tu sia uscita tutta nuda dalla macchina...” . “Anche a me!” rispose sistemandosi e mettendo un braccio attorno alla mia spalla. Mentre Annalisa iniziava a masturbarmi, lei con l’altra mano iniziò ad accarezzarmi la coscia con movimenti lenti ma decisi, come godendo del contatto della mia pelle. Era fantastico : avevo a sinistra mia moglie che mi masturbava con vigore , e a destra la mia amica-che avevo desiderato per anni- che sembrava desiderare prendere il posto di Annalisa. Quando fui vicino, la mia mogliettina se ne accorse e, con un gesto che sorprese tutti, tolse la mano di Mariella dalla coscia e la portò sul mio cazzo ormai viola. Fu un attimo, Mariella senza dire una parola ma sorridendole grata cominciò subito a maneggiarmelo con maestria, lentamente, godendosi la mia eccitazione. Mi tolse la mano sinistra dalla spalla ed iniziò ad accarezzarmi tutto, guardandomi come per non perdersi nulla di me. Mi girai verso mia moglie e le dissi :”ti amo, porcona mia” e lei :”anch’io, a buon rendere amore mio”. Quelle parole mi dettero il colpo di grazia, iniziai a gemere e Mariella subito accellerò per assecondare il mio orgasmo, che arrivò subito tra spruzzi e grugniti del sottoscritto.
A quel punto il povero Sandro non ce la fece più, uscì anche lui dalla macchina, aprì lo sportello, girò la moglie mettendola alla pecorina ed iniziò a scoparla selvaggiamente. Lei non mi mollava, continuava a menarmelo con vigore ma il mio lui si stava irrimediabilmente ammosciando.
Senza pensarci, godendo dei colpi del marito, Mariella me lo prese in bocca ed iniziò a spompinarmelo con rara maestrìa. Guardai terrorizzato Annalisa, e vidi che mi sorrideva. Disse :” E’ tanto tempo che lo desideri, amore mio....goditela !!”. La sua autorizzazione dette la carica a tutti: Sandro pompava disperatamente, la moglie gemendo mi masturbava facendo contemporaneamente un pompino favoloso ed io cercavo di masturbare mia moglie che era un lago. Dissi a Sandro, che sborrava sulla schiena della moglie proprio in quel momento : “Cerca di fartelo tornare subito duro, che Annalisa sta impazzendo dal desiderio...”. Nel momento in cui presi coscienza di quello che comportava quel pensiero espresso ad alta voce, venni anch’io nella bocca di Mariella, che dopo aver bevuto il mio seme subito si girò come una assatanata verso il marito per fargli lo stesso servizio. Ovviamente glielo fece tornare duro nel giro di pochi minuti, dopodicchè gli disse : “scopatela, amore mio”.
Quando ripenso a quella notte, mi rendo conto di quanto fosse incredibile quello che successe : io e Mariella uscimmo, completamente nudi su una piazzola dell’autostrada (un po’ riparata dagli alberi) e ci toccavamo i rispettivi sessi guardando con piacere i nostri coniugi scopare come assatanati distesi sul sedile posteriore della macchina, con lo sportello aperto.
A parte il fatto che stavo guardando mia moglie che scopava ( e godeva come una vera porca ) davanti a me, devo ammettere che quella che stavamo osservando era veramente una delle più belle scopate che avessi mai visto in vita mia. Annalisa godette gridando e irrigidendosi tutta, per poi iniziare dei movimenti profondi che accompagnavano l’orgasmo che la squassava. Subito dopo Sandro, anche lui gridando, tirò fuori il suo attrezzo mettendolo in mano alla mia mogliettina, che sorridendo gli disse “vieni.....” e masturbandolo si fece spruzzare tutto il pancino.
Ancora oggi, dopo 2 anni, se ripensiamo a quella notte scopiamo in una maniera fantastica.....



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23/10/2004 20:19

Guidonia

Siete semplicemente fantastici.

13/03/2008 20:51

marco

...immagina...

03/04/2006 16:51

greco

grandi questa storia mi è proprio piaciuta.vorrei farlo anche io ma purtroppo la mia mogliettina è troppo tradizionale.

02/05/2006 01:18

stilelibero66

Ma vattene affanculo imbecille, questa storia l'hai presa di sana pianta dal sito amicivip. Beota!!!!!!!!!!!!

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